Come ricaricare il monopattino elettrico
Tra gli amanti della green mobility c’è sicuramente qualcuno che sta valutando la scelta di acquistare un monopattino elettrico.
Questo mezzo di trasporto è entrato a buon diritto tre le preferenze dei giovani e da chi necessità di un mezzo smart per muoversi in città senza sottostare alle restrizioni dovute dalla presenza di ZTL e limiti alla circolazione.
Inoltre, parcheggiare un monopattino è semplicissimo, perché lo porti sempre con te e con un ingombro molto limitato.
Ma tra le domande più comuni che riguardano i monopattini elettrici ce n’è sicuramente una: come si fa a ricaricare un monopattino elettrico?
Prima di rispondere alla domanda cerchiamo di capire come è fatto un monopattino e dove si trova la batteria e quindi come ricaricarla.
Come è fatto un monopattino?
Il monopattino elettrico ha una struttura che si compone di una pedana dove è installata la batteria, poi c’è il motore, i freni, il regolatore di velocità e un manubrio con attacco a T. Il monopattino può essere dotato di due ruote, (ci sono modelli che possono presentare anche tre o quattro ruote) e montano sospensioni anteriori e posteriori.
In base alla nuova normativa entrata in vigore il 30 settembre 2022 i monopattini elettrici devono essere conformi a determinati standard tecnici.
Rispetto ai modelli del passato, che richiedono modifiche per essere conformi alla circolazione, è necessario che il monopattino elettrico sia dotato di doppio freno (anteriore e posteriore), una luce di stop, di frecce direzionali e di un segnalatore acustico.
Come abbiamo appena accennato anche i monopattini già circolanti, dovranno essere adattati in base alla nuova normativa vigente. In particolare, frecce e freni andranno montati tramite kit idonei per ciascun modello e che devono essere conformi alla direttiva 2006/42/CE.
Batteria per monopattino: prestazioni, durata e ricarica.
La batteria può incidere sulle prestazioni del monopattino in termini di durata e di Km percorribili. In commercio si possono trovare dei monopattini elettrici con tre diversi tipi di batteria. Nel dettaglio ci sono:
- le batterie in nichel-metallo idruro o NiMH si distinguono per la ricarica più lunga rispetto quelle al piombo, ma sono pesanti;
- le batterie al piombo acido sono tra le più diffuse per via del costo economico, hanno una buona autonomia, ma anche queste si distinguono per il peso notevole e le dimensioni abbastanza ingombranti che influiscono sul design del monopattino;
- le batterie agli ioni di litio rappresentano la soluzione più all’avanguardia, per quanto riguarda i monopattini elettrici. Ha il vantaggio di mantenere una carica molto più lunga rispetto alle precedenti batterie e ha delle dimensioni compatte, rendendo il mezzo più leggero e pratico da trasportare.
Quest’ultima tipologia di batteria è quella consigliata per chi utilizza il monopattino per i propri spostamenti quotidiani e ha bisogno di un mezzo che abbia una certa autonomia di carica e di Km percorribili. Tuttavia, ricordiamo che la durata della batteria può essere influenzata anche dallo stile di guida del conducente.
Veniamo adesso alla domanda principale: come si ricarica un monopattino? La batteria del monopattino si trova al di sotto della pedana o nel tubolare, a seconda del modello acquistato; quindi, l’unica operazione da fare è quella di collegare il connettore dell’alimentatore alla batteria e inserire il cavo in una presa di corrente. Semplice, no?
Un altro fattore di comodità è rappresentato dal fatto che la batteria non va rimossa prima della carica, come avviene per le bici elettriche.
Prima di inserire la batteria in corrente, bisogna attendere qualche minuto dallo spegnimento del monopattino. Questa semplice operazione permetterà di evitare che la batteria si possa surriscaldare.
È consigliabile utilizzare sempre l’alimentatore originale, fornito in dotazione con il monopattino, per evitare di rovinare la batteria.
Ricarica il tuo monopattino quando il livello di carica raggiunge il 20% del totale, per avere sempre buone performance. In inverno o quando si susseguono frequenti giorni di pioggia che non ti consentono l’uso del monopattino, non dimenticare di effettuare una ricarica.
Per mantenere la batteria in buono stato anche in caso di prolungati momenti in cui il mezzo non è in uso bisogna effettuare una ricarica ogni 30 giorni.
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